Costa de la Luz - Huelva

Visita guidata al Parco Naturale Paludi di Odiel. Realizzeremo l’itinerario in autobus con aria condizionata, all’interno del Parco. Le Paludi di Odiel si trovano a sud-est dalla città di Huelva, create dai processi sedimentari della foce del Tinto e dell’Odiel e integrate in un complesso sistema di estuario. Contiene due riserve naturali: "Paludi dell’Asino" e "Isola di Enmedio". Con più di 7.000 ettari, costituisce la zona più importante delle paludi mareali della costa andalusa, dichiarate Riserva della Biosfera, zona RAMSAR e Parco Naturale d’Interesse Nazionale. Queste misure di protezione favoriscono la conservazione dei singolari sistemi naturali che presentano, come il resto delle sue zone umide, una particolare fragilità. Al termine della visita, degustazione di un menu fisso in un ristorante.

Partenza in autobus verso il capoluogo andaluso. All’arrivo realizzeremo un Tour panoramico della città con l’aiuto di una guida locale, in cui potremo ammirare i luoghi più importanti e più interessanti. Siviglia è una delle più grandi città cosmopolite dell’Andalusia. Qui si trova ovviamente il vero sapore andaluso. Per conoscere l’autentico flamenco, i posti più caratteristici sono il quartiere di Triana e il bar La Carbonería. Siviglia è la città più popolata dell’Andalusia e del capoluogo politico. Nei fatti, durante il XVI sec., è ricordata come il porto dove salpavano le spedizioni verso il continente Americano. La leggenda narra che l’oro saccheggiato in America fu conservato nella Torre d’Oro che ancora oggi possiamo osservare ai piedi del fiume Guadalquivir. La fortezza dell’Alcázar offre buoni esempi del design mussulmano, anche se influenzato con vari stili del cristianesimo, simili in altri monumenti in Andalusia. La cattedrale di Siviglia, una volta fu la moschea principale della città, anche se l’unico monumento mussulmano è la Giralda, trasformato dai cristiani in un campanile. È possibile salire alla Giralda e godere di un panorama della città a 360º. Conosceremo da vicino il famoso quartiere di Santa Cruz, antico quartiere ebreo di Siviglia, l’Archivio Generale delle Indie, i Reali Alcázares e la Cattedrale. Nel pomeriggio, tempo libero in Piazza di Spagna e Parco Maria Luisa. Per conoscere due degli edifici religiosi più importanti di Siviglia, visita al Museo della Basilica della Macarena, dove si trova la "regina di Siviglia", la Madonna della Macarena e visita al Convento di Santa Paola, dove è possibile degustare i dolci e le confetture prodotte dalle suore. È inclusa una visita con guida locale con ingresso alla Giralda e a i Reali Alcázares

La Sierra di Aracena e Picos de Aroche occupano un terzo della provincia onuvense. Anche se non risalta per la sua altezza (1059 metri nel punto più alto), possiamo definire che conta con qualcosa in più delle sole montagne: viste spettacolari, lecci, graziosi paesini su pendii delle colline, attività immersi nella natura e una gastronomia assolutamente favolosa. Molte località della Sierra sono state dichiarate d’interesse Storico-Artistico per il suo speciale fascino. All’arrivo ad Aracena percorreremo i quartieri più caratteristici di questa città, visitando i monumenti più comuni. L’itinerario comprende la salita alla Chiesa di Nostra Signora del Mayor Dolor e a la Fortezza del Castello. Continueremo con una visita al Museo del Jamón (Prosciutto), per conoscere un po’ più da vicino il maiale iberico e, la sua cultura é, l’obiettivo principale di questo museo, situato nella Gran Via di Aracena. Il processo di lavorazione dei prosciutti, i sistemi naturali e la qualità di vita dei maiali, gli sfruttamenti industriali e la gastronomia, sono solo alcuni argomenti a cui vengono dedicate le sale di questo museo. Degusteremo di un pranzo in un ristorante della zona. Nel pomeriggio ci recheremo ad Almonaster La real, in piena Sierra. Almonaster risalta per il suo patrimonio storico-artístico. È presente una moschea costruita agli inizi del IX sec. sopra una basilica visigota del V sec. Si tratta di una delle poche moschee rurali esistenti in Spagna. All’epoca degli arabi, Almonaster era circondata da mura con un castello che serviva da difesa si fronte agli attacchi dei cristiani e dai tentativi d’invasione dei portoghesi. Successivamente, dal terzo e quarto periodo del XV sec. non si effettuano i lavori di manutenzione e da questo momento inizia ad andare in rovina. Attualmente sono presenti all’interno i resti, come la moschea, un eremo e la plaza de toros. Ritono al nostro punto di destinazione di origine.